L'importanza di un RSPP esterno

Le medie e grandi imprese, scelgono sempre più frequentemente la nomina di un RSPP esterno all’azienda, per tre vantaggiosi motivi:

1. Riduzione dei rischi: per un datore di lavoro, è importantissimo prevenire i rischi di infortuni e malattie professionali, attraverso la sorveglianza sanitaria e le misure di prevenzione e protezione redatte nel DVR, clicca qui. Un lavoratore che contrae una malattia professionale, è un grave problema per il datore di lavoro, poiché, oltre a ledere la salute di una persona, può tradursi in grossi guai giudiziari e cospicui risarcimenti. Metteresti mai a rischio l’incolumità di una persona? Credo proprio di no. Puoi trovare materiale informativo in merito, anche sul sito web dell’INAIL>. Qui, invece, puoi trovare i dati delle malattie professionali dei lavoratori in Italia;

2. Risparmio di tempo: per qualificarsi per il ruolo RSPP, i titolari di azienda devono frequentare corsi di formazione molto lunghi, da 16 fino a 48 ore, nonché corsi di aggiornamento quinquennali. Il tempo necessario per formare e certificare i dipendenti, invece, è ancora più lungo, dura circa 100 ore;

3. Supporto continuo: avendo la consapevolezza che ci sono degli esperti su cui contare in ogni situazione, manager e dipendenti potranno concentrarsi maggiormente sul proprio lavoro, senza lasciarsi distrarre da dubbi e ansie. 

Pertanto, se la tua azienda ha bisogno della nomina di un RSPP esterno a Roma o in tutta Italia, puoi chiedere un preventivo a Studiolab, o fare una prima call gratuita di 60 minuti con Giuliano Vasciaveo, RSPP esterno qualificato. Durante la call, capirai qual’ è l’importanza per un datore di lavoro, di affidarsi ad un consulente esterno per la gestione della salute e sicurezza dei lavoratori. 

Quanto costa un incarico di RSPP esterno?

I costi di un RSPP esterno a Roma, partono da circa 400 euro per attività, come uffici o ristoranti, fino a cifre più alte per grandi attività come scuole, case di cura e industrie. Chiama il Numero Verde Gratuito 800910683 e scopri subito quanto costa la nomina RSPP esterno per un’azienda a Roma o in tutta Italia. Studiolab, infatti, garantisce incarichi di RSPP esterno anche in Lombardia, Toscana, Piemonte, Sicilia, Umbria, Marche, ecc.  

Gli RSPP esterni di Studiolab, hanno le qualifiche e le certificazioni necessarie per svolgere questa funzione in qualsiasi tipo di attività, sia essa l’esercizio dell’odontoiatria, il laboratorio, l’impresa artigiana, commerciale, scuola, ufficio, fino all’industria farmaceutica. 

Giuliano Vasciaveo RSPP Roma

Giuliano Vasciaveo RSPP esterno - Docente D.Lgs. 81/2008

Giuliano Vasciaveo, classe 1981, dopo aver conseguito la qualifica di tecnico chimico - biologico, nel 2003 inizio la carriera di consulente tecnico con il Gruppo Bios S.p.A. Nel 2012 entro nel team di Studiolab. Nel 2013 conseguo la qualifica di docente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 e RSPP esterno, tramite il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Elettronica dell’Università La Sapienza di Roma e l'Organismo Paritetico Enbiform.


Visualizza il mio profilo Linkedin>

Accreditamenti Enti Nazionali Bilaterali e Organismi Paritetici

Quali requisiti deve avere un RSPP esterno

I requisiti di un RSPP esterno, vengono indicati dall’art. 32 del D.Lgs. 81/2008 e sono i seguenti:

  1. Titolo di studio non inferiore alla scuole secondaria superiore;
  2. Completamento del percorso formativo per RSPP, come previsto dall’accordo Stato Regioni del 7/7/2016.

Le sanzioni per la mancata nomina del RSPP, vanno dai 2.500 ai 6.400 euro, o arresto da 3 a 6 mesi. 

 

 

Quali sono i compiti dell'RSPP esterno

RSPP è l’acronimo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Egli è un consulente tecnico che valuta i rischi per la salute e la sicurezza dei singoli gruppi omogenei di lavoratori, attraverso la redazione del documento di valutazione dei rischi. Una volta identificati i rischi, l’RSPP stabilisce le misure di prevenzione e protezione da attuare, per ridurli al minimo e portarli ad un livello accettabile. La scelta di affidarsi ad un consulente tecnico come un RSPP, è sicuramente una scelta molto saggia da parte di un datore di lavoro.

Maggiori approfondimenti in questo articolo> 

Tra i compiti più importanti dell’RSPP esterno, c’è la redazione del programma di miglioramento e adeguamento, ovvero tutte quelle misure che hanno lo scopo di migliorare nel tempo i livelli di sicurezza e salute dei lavoratori. Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, inoltre, collabora con il datore di lavoro, il medico del lavoro e le altre figure della prevenzione come il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, il dirigente e il preposto. L’ingrediente “segreto” per far sì che il sistema di prevenzione funzioni, è semplicemente la comunicazione tra le parti. 

 

Come si nomina un RSPP esterno?

L’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione esterno, viene assegnato attraverso la sottoscrizione da parte del datore di lavoro, e del professionista incaricato, di un’apposita lettera di nomina. Tale atto di nomina deve essere conservato nel documento di valutazione dei rischi, e deve essere a disposizione degli organi di vigilanza, (Ispettorato Nazionale del Lavoro, Dipartimento di Prevenzione SPRESAL).

Quando si può avere RSPP esterno?

Il comma 4 dell’Art. 31 del D.Lgs. 81/2008, precisa che L’RSPP esterno si può avere ogni qualvolta il datore di lavoro decida di gestire il sistema di prevenzione e protezione in materia efficiente. La scelta di un RSPP esterno, è sempre fortemente consigliata, a prescindere dalla complessità aziendale. Nelle attività con almeno 5-6 lavoratori, il consiglio è quello di affidarsi a un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione esterno, per tenere sotto controllo adeguatamente tutti gli adempimenti prescritti dal D.Lgs. 81/2008.

La normativa italiana sulla sicurezza sul lavoro stabilisce alcuni casi in cui la nomina di un RSPP Esterno è obbligatoria. Vediamo quali sono i principali fattori che influenzano questa scelta:

Dimensioni dell’Azienda

Il numero di dipendenti, è un elemento chiave nella scelta dell’RSPP. Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08) stabilisce delle soglie dimensionali che impongono la nomina di un RSPP. Nelle aziende con meno di 30 dipendenti, il datore di lavoro può assumere direttamente l’incarico di RSPP, a patto di possedere le necessarie competenze e requisiti. Nelle aziende con più di 30 dipendenti, invece, è obbligatoria la nomina di un RSPP esterno. 

Tipologia di Attività

La tipologia di attività svolta dall’azienda e il relativo livello di rischio influenzano la scelta dell’RSPP. In particolare, nei settori ad alto rischio, come l’edilizia, settore sanitario, scuole, l’industria chimica o la lavorazione dei metalli, la nomina di un RSPP Esterno è spesso obbligatoria o fortemente consigliata. Questo perché i rischi specifici di questi settori richiedono competenze approfondite e una conoscenza aggiornata delle normative di sicurezza.

Mancanza di Competenze Interne

Se l’azienda non dispone di personale interno con le competenze e i requisiti necessari per svolgere il ruolo di RSPP, è necessario rivolgersi a un consulente esterno.

Altre Situazioni

Oltre ai casi sopra citati, ci sono altre situazioni in cui la nomina di un RSPP Esterno può essere opportuna o necessaria:

  1. Aziende con sedi dislocate: Se l’azienda ha diverse sedi operative, può essere più efficiente affidarsi a un consulente esterno che possa coordinare le attività di prevenzione e protezione in tutte le sedi;
  2. Aziende multinazionali: Le aziende che operano a livello internazionale possono beneficiare delle competenze di un RSPP Esterno con esperienza nella gestione della sicurezza in diversi contesti normativi;
  3. Situazioni di emergenza: In caso di incidenti o situazioni di emergenza, un RSPP Esterno può fornire un supporto tempestivo e qualificato.

Cosa comprende Il servizio di consulenza RSPP esterno

Il servizio proposto da Studiolab, comprende tutto ciò che è prescritto dall’art. 31, per la figura del RSPP, ovvero: 

  • Assunzione dell’incarico di RSPP esterno da parte di Giuliano Vasciaveo con redazione e compilazione della modulistica di nomina ed accettazione dell’incarico; 
     
  • Individuazione dei fattori di rischio, attraverso la redazione del documento di valutazione dei rischi, in collaborazione con il medico competente, il RLS ed il preposto. Definizione delle misure di prevenzione e protezione, commisurate alla natura dei rischi specifici individuati nei singoli gruppi omogenei di lavoratori; 
     
  • Coordinamento delle prove di emergenza ed evacuazione annuali con redazione di verbale, sulla base del pee redatto; 
     
  • Redazione delle procedure di sicurezza, per le attività del ciclo produttivo aziendale considerate particolarmente rischiose;

     

  • Elaborazione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi dell’Art. 37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.; 
     
  • Partecipazione alla riunione periodica aziendale, ai sensi dell’art.35 del D.Lgs.81/08; 
     
  • Consulenza tecnica al datore di lavoro per la scelta degli idonei dispositivi di protezione individuale da fornire ai lavoratori, cartellonistica di sicurezza e verifica conformità delle attrezzature e impianti; 
     
  • Tenuta delle scadenze degli attestati di formazione dei lavoratori e aggiornamenti continui della documentazione, in funzione dell’evoluzione normativa.

     

Da chi viene nominato l'RSPP esterno?

Il RSPP esterno viene nominato esclusivamente dal datore di lavoro. Lo prescrive l’art.17, comma 1, lett b del D.Lgs. 81/2008, definendolo un suo obbligo indelegabile. L’incarico di RSPP esterno viene assegnato attraverso la sottoscrizione da parte del datore di lavoro, e del professionista incaricato, di un’apposita lettera di incarico. Tale atto di nomina deve essere conservato nel documento di valutazione dei rischi, e deve essere a disposizione dell’organo di vigilanza, (Ispettorato Nazionale del Lavoro, Dipartimento di Prevenzione SPRESAL).

Si può avere più di un RSPP esterno?

 

Risposta della Commissione Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, articolo 12 del decreto legislativo n. 81/2008 del 9 Aprile 2008:

La Commissione osserva che la normativa citata, (agli articoli 2, 17 e 31 del D.Lgs. n.81/2008), prevede la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per ciascuna impresa o unità produttiva, con atto formale di nomina sottoscritto da entrambe le parti. La commissione ritiene, inoltre, che il Servizio di Prevenzione Protezione, si consideri costituito nel momento in cui vengono nominati l’RSPP e l’ASPP. Nel caso di imprese con più unità produttive, (come definite all’articolo 2, comma 1, lettera t, del Decreto Legislativo n. 81/2008)può essere istituito un unico servizio di prevenzione e protezione

Che responsabilità ha l’RSPP esterno?

 

L’RSPP esterno non è direttamente responsabile dell’attuazione del suo operato, poiché egli, è un soggetto che opera in posizione neutrale e si pone come semplice ausiliario del datore di lavoro, non avendo, inoltre, poteri decisionali e di spesa. Il compito del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione esterno, è quello di assistere i datori di lavoro nello svolgimento delle loro funzioni, fornendo loro le competenze tecniche e organizzative necessarie per pianificare una varietà di interventi complessi, che mirino a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Nel caso in cui a causa di consigli sbagliati causi danni, l’RSPP esterno sarà ritenuto penalmente responsabile. L’RSPP esterno, infatti, risponde insieme al datore di lavoro ogniqualvolta si verifichi un infortunio oggettivamente riconducibile ad una situazione pericolosa, che il datore di lavoro è tenuto a conoscere e prevenire.

Inoltre, l’RSPP non ha alcun obbligo di vigilanza sull’effettiva attuazione delle misure antinfortunistiche da lui impartite, poiché manca della garanzia dello status di datore di lavoro, dirigente e responsabilità individuale, come chiaramente stabilito dal legislatore >. Ciò non toglie che, un bravo RSPP esterno, si accerterà dello stato dell’arte del piano di adeguamento e miglioramento da lui redatto.

Se non sei convinto dell’importanza dell’RSPP esterno per la tutela della salute e sicurezza dei tuoi lavoratori, oppure non hai trovato le risposte che cercavi in questa pagina, richiedi un call gratuita con Giuliano Vasciaveo.