Sicurezza sul lavoro per ufficio Roma

Sicurezza sul lavoro per ufficio Roma

Se hai bisogno di Sicurezza sul Lavoro per ufficio Roma, puoi contattare il team di Studiolab. Anche la normativa in materia di Medicina del Lavoro e Sicurezza sul Lavoro relativa al D.Lgs. 81/08, ha ampliato l’attenzione alle tematiche legate alla sicurezza sul lavoro in ufficio. I datori di lavoro dovranno accertarsi che i luoghi di lavoro e gli uffici dell’azienda, siano idonei e conformi agli obblighi di legge a tutela sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

La sicurezza sul lavoro in ufficio, comprende la verifica di molti rischi per la salute dei lavoratori videoterminalisti, i quali, pur non rientrando nella fascia di rischio più elevata, sono anch’essi soggetti a tutela dallo stress lavoro correlato e dai rischi di infortuni e malattie professionali.

I principali rischi per la salute per i lavoratori di un ufficio, sono: l’affaticamento visivo e i disturbi muscoloscheletrici causati dalla non corretta postura e dalla non conformità della scrivania e della sedia.

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Rischio di stress lavoro-correlato negli uffici

Gli impiegati, come i lavoratori che svolgono compiti che richiedono un’elevata concentrazione mentale, possono incorrere in un aumento dello stress correlato al lavoro. Lo stress lavoro-correlato, comporta l’abbassamento della tolleranza dell’ansia, lo stress e l’irritabilità, causati da eccessiva responsabilità o stress psicologico. In Italia, la legge ha dedicato allo stress lavoro-correlato gran parte del D.Lgs. 626 del 1994 e successivi aggiornamenti, che, sulla base dell’esperienza pluriennale, prescrive l’obbligo della valutazione dello stress – lavoro correlato.

Il videoterminalista: il rispetto dei princìpi di ergonomia

In ufficio, il lavoratore che lavora al videoterminale, (computer desktop o laptop), deve necessariamente giovare di condizioni di lavoro idonee, sia per l’esercizio professionale che per la tutela della salute. Sulla base dell'”uso sistematico e abituale dei videoterminali”, i datori di lavoro devono adottare precauzioni per ridurre il rischio di disturbi muscoloscheletrici e affaticamento della vista per i dipendenti. Sicurezza sul lavoro per uffici Roma. Linee guida videoterminalisti INAIL>

Lo schermo del videoterminale e l’illuminazione

Lo schermo del computer, deve essere orientabile e inclinabile a piacere dell’operatore del videoterminale, posizionato ad una distanza di almeno 50-70 cm dagli occhi e leggermente al di sotto della visuale del dipendente. Lo schermo non deve essere lucido e quindi riflettente, per evitare di impegnare troppo la visualizzazione dei dati sullo schermo; deve essere della misura giusta per posizionare la tastiera del terminale a circa 15 cm di distanza dal lavoratore, deve essere stabile ad un’altezza da terra di 70 80 cm. La sorgente di luce è preferibile che sia naturale e che provenga dal lato dell’operatore. In questo modo, diminuirete molto l’affaticamento visivo.

Piano di lavoro e seduta del videoterminalista

La sedia deve garantire la corretta posizione ergonomica, essere regolabile in altezza e inclinazione.

Quando si acquista una sedia da ufficio di qualità, è imperativo considerare attentamente diversi aspetti importanti, che hanno il potenziale per fare davvero la differenza in termini di comfort, funzionalità e, soprattutto, ergonomia. Quando si sceglie una sedia da ufficio ergonomica su cui trascorrere 8 ore seduti, è importante soddisfare i seguenti requisiti:

Il sedile deve essere regolabile in altezza, i poggiamani devono consentire alle spalle di rilassarsi e ai gomiti di essere sostenuti e vicini al corpo;

Lo schienale deve potersi adattare alla normale curvatura della schiena e della colonna vertebrale, creando la corretta postura. La sedia deve consentire all’occupante di appoggiare i piedi a terra o di appoggiare i piedi per una buona circolazione sanguigna. Si consiglia, pertanto, di non acquistare arredi a bassissimo costo, la schiena dei vostri dipendenti vi ringrazierà! Eviterete i rischi di malattie professionali, causati dai possibili disturbi muscolo – scheletrici.

Gli occhiali da vista deve fornirli il datore di lavoro?

A seguito della sentenza 22 dicembre 2022, n. 392 della Corte di Giustizia UE, la quale ha fatto chiarezza sul fatto che il datore di lavoro deve sostenere gli oneri economici per l’acquisto dei dispositivi speciali di protezione visiva (DSCV), per il lavoratore affetto da astenopia, l’INAIL ha recentemente pubblicato la Circolare 24 marzo 2023, n. 11 con la quale fa chiarezza in merito

Sicurezza sul lavoro per ufficio Roma

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