HACCP per bar Roma: cosa c’è da sapere

HACCP per bar Roma, è necessario per lavorare subito come barista, e abilita alla somministrazione di alimenti e bevande. Per i bar è inoltre possibile usufruire dei Manuali HACCP semplificati senza obbligo di compilazione schede frigoriferi, pulizie, ecc.

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Studiolab offre ai propri discenti la possibilità di frequentare un corso HACCP in aula a Roma, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza anti Covid -19, oppure in modalità online.

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I corsi HACCP erogati da Studiolab, sono riconosciuti dalle ASL territorialmente competenti e dalla Regione Lazio.

L’attestato HACCP per barman, abilita gli addetti alla somministrazione alimenti e bevande.

Il corso HACCP per alimentaristi che lavorano nei bar, ha una durata di 8 ore. Il corso HACCP affronterà argomenti concernenti la sicurezza alimentare, come:

I pericoli chimici, fisici e biologici durante le lavorazioni degli alimenti; Le corrette modalità di sanificazione degli ambienti e delle attrezzature per ridurre al minimo le contaminazioni da Coronavirus; Il rispetto della catena del freddo, ecc.

haccp per bar Roma, ha lo scopo di ridurre al minimo i rischi di contaminazione degli alimenti durante le varie fasi lavorative, ovvero evitare contaminazioni causate da microorganismi e sostanze tossiche.

Al termine del corso, sarà rilasciato un attestato di formazione professione con durata di 3 anni. Al termine dei 3 anni, si potrà rinnovare l’attestato che, lo ricordiamo, sostituisce il vecchio libretto di idoneità sanitaria.

Tutte norme e nozioni, volte alla corretta igiene alimentare, a tutela della salute dei consumatori.

Che cosa vuol dire HACCP? L’acronimo HACCP, ovvero hazard analysis and critical control point, ovvero analisi dei rischi e punti Critici di controllo, rappresenta un insieme di procedure che ha lo scopo di prevenire i prischi di contaminazione alimentare in tutti quei locali adibiti alla manipolazione e somministrazione di alimenti e bevande.

Si basa sul monitoraggio costante dei “punti critici delle fasi lavorative, a rischio di contaminazione della sicurezza alimentare.

Questo sistema venne introdotto per la prima volta in Italia con il D.Lgs. 155/1997, ora abrogato in favore del D.Lgs. 193/2007, che recepisce la normativa europea del “Pacchetto Igiene“.