Covid -19 e sanificazione nelle scuole

Covid -19 e sanificazione nelle scuole. L’esperienza e gli studi maturati sul nuovo coronavirus, Sars CoV -2, hanno condotto l’INAIL all’elaborazione di un documento tecnico, contenente tutte le indicazioni per eseguire al meglio le operazioni di sanificazione negli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Il documento, “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche” è scaricabile direttamente dal sito web dell’INAIL.

Formazione

L’INAIL raccomanda che il personale deputato alle operazioni di sanificazione, sia correttamente formato riguardo:

  • procedure di pulizia e disinfezione
  • prodotti utilizzati e relative schede dati di sicurezza
  • utilizzo di attrezzature di lavoro
  • igiene personale
  • lavaggio delle mani
  • adozione di misure atte a prevenire la trasmissione delle infezioni
  • corretto utilizzo dei dispositivi in dotazione
  • abbigliamento del personale
  • smaltimento dei rifiuti

Studiolab, mette a disposizione degli addetti alle operazioni di pulizia e disinfezione, un apposito corso di formazione online di due ore.

Pulizia, disinfezione e sanificazione

Il documento, specifica anche quali siano le differenze tecniche tra l’attività di pulizia, di disinfezione e di sanificazione:

  • Attività di pulizia: sono quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati e aree di pertinenza
  • Attività di disinfezione: sono quelle che riguardano il complesso dei procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati e aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni
  • Attività di sanificazione: sono quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore

Gli esperimenti in vitro fino ad ora condotti, hanno dimostrato che il Sars CoV -2  è inattivato da adeguate procedure di sanificazione che contemplino l’utilizzo di disinfettanti, quali:

Ipoclorito di sodio 0,1% per superfici di utilizzo quotidiano resistenti ad agenti chimici aggressivi;

Ipoclorito di sodio 0,5 % per i servizi igienici;

Etanolo 62 – 71 % per superfici di utilizzo quotidiano che subirebbero danni da agenti chimici aggressivi;

Perossido di idrogeno (0,5%).

Il documento INAIL, stabilisce anche la frequenza con la quale bisogna eseguire le operazioni di pulizia e disinfezione, a seconda della tipologia di ambiente:

  • aule didattiche
  • servizi igienici
  • uffici amministrativi
  • palestra/Spogliatoi
  • aree esterne all’edificio
  • corridoi
  • biblioteche o sale studio
  • laboratori
  • mense e refettori
  • spazio-nanna
  • dormitori

Tutte le operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti, devono essere documentate su un apposito registro, il quale deve riportare anche la data e l’orario in cui sono state eseguite, nonché la firma dell’operatore.

Per evitare che i microrganismi vengano trasferiti da una superficie all’altra, può essere adottato un codice colore per i panni utilizzati per pulire. La frequenza delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione deve essere strutturata in base all’esito della valutazione del rischio biologico e in base ai seguenti fattori:

  • numero degli occupanti totali nei diversi periodi dell’anno;
  • attività di formazione e informazione al personale e agli studenti;
  • tecniche di pulizia, disinfezione e sanificazione messe in atto;
  • numero e frequenza di effettuazione di tamponi, test molecolari o test anticorpali;
  • presenza di dispositivi che limitano il contatto con le superfici: (ad esempio pedale per apertura rubinetto acqua, pulsante a terra per acqua WC, sensore per erogazione disinfettante, sistemi automatici di apertura porte in rispetto alla normativa antincendio);
  • distribuzione di dispositivi di protezione individuale;
  • organizzazione tale da ridurre al minimo e solo a casi eccezionali ingresso di “visitatori” all’interno dell’edificio scolastico;
  • sistema di verifica della corretta attuazione delle azioni preventive;

In presenza di un caso confermato Covid

In presenza di un caso confermato Covid tra aluni e/o personale, la circolare del Ministero della salute 5443/2020 che specifica le procedure per gli ambienti non sanitari:

  • normale pulizia di tutti gli ambienti;
  • utilizzo di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia per ambienti comuni;
  • utilizzo di ipoclorito di sodio 0,5 % per i servizi igienici;
  • utilizzo di etanolo al 70% dopo pulizia per le superfici danneggiabili dall’ipoclorito di sodio;
  • ventilazione degli ambienti durante la pulizia;
  • lavaggio dei materiali di tessuto con acqua calda a 90° e detergente;
  • utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte degli addetti (filtrante respiratorio FFP2 protezione facciale con occhiale protettivo, guanti monouso in nitrile, camice monouso impermeabile a maniche lunghe), svestizione secondo i criteri di cui alla circolare stessa e smaltimento dei DPI come materiale potenzialmente infetto.

Fonte: INAIL, “Gestione delle operazioni di pulizia, disinfezione e sanificazione nelle strutture scolastiche”

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